11.02.2024

DI GATTI E DEI LORO FAMIGERATI "DISPETTI"

"E poi va a fare la pipì sul letto, io lo so che vuole farmi un dispetto! Lo fa apposta!"

Frutto di retaggi culturali ancestrali, a chi non è mai capitato di sentire frasi del genere?
Addirittura: chi non le ha mai pronunciate almeno una volta?

Ancorato dentro di noi, quasi ce lo portassimo nel corredo genetico, scritto nel DNA, nel duemila ventiquattro, ancora non si riesce a debellare questo pensiero che vede attribuire al Gatto caratteristiche di ragionamento e di comportamento prettamente umane.
Ma il Gatto non si comporta come noi.

Il Gatto non fa i dispetti!

Indubbiamente è la prima cosa facile e comoda che viene da pensare, trovando feci e/o urine fuori dalla lettiera, magari sul letto o sopra il divano. Ma questo pensiero, appunto facile e comodo, va scacciato, perché innesca una spirale di emozioni, sentimenti e pensieri negativi che portano a sgridare il Gatto e anche a punirlo.
E non c'è niente di peggio per rovinare il rapporto di fiducia Gatto - Persona.
Il Gatto ci mette in discussione ogni volta e riguadagnarsi la sua Fiducia non è una cosa coì semplice.

Il Gatto sta esprimendo uno stato di disagio che gli impedisce di organizzare le sue eliminazioni. Le cause del disagio possono essere molteplici e non esistono formule magiche per far sì che Micio torni subito a fare cacca e pipì dentro la cassettina.
Finché non viene individuato ed arginato o, ancora meglio, eliminato il problema che sta alla base e che genera stress, il comportamento indesiderato continuerà ad essere messo in atto.
Sta a noi rilevare immediatamente il segnale di disagio e chiedere aiuto. Sta a noi imparare a comprendere cosa ci sta comunicando il Gatto con cui viviamo.

Passate parola!

Valentina Savi, Consulente della Relazione felina SIUA

FEBBRAIO 2024